RECYCLA CELEBRA LA BELLEZZA DELLA NATURA CON UN’ESCURSIONE AD ANDREIS
Lo scorso 1° settembre 2024, Recycla ha organizzato un’affascinante escursione guidata nel suggestivo borgo di Andreis, in provincia di Pordenone. L’evento, dedicato al personale dell’azienda, ha rappresentato un’occasione unica per esplorare e apprezzare le meraviglie naturali e geologiche di questa incantevole area.
I partecipanti sono stati accolti alle 10:00 da una guida ambientale escursionistica esperta, che ha condotto il gruppo lungo un percorso ricco di scoperte e approfondimenti. Con una durata di circa 4 ore, l’escursione ha offerto una mezza giornata immersa nella natura e nella cultura locale.
Il percorso è partito dal centro di Andreis e ha guidato i partecipanti attraverso alcuni dei punti di interesse più affascinanti della zona. Tra le tappe principali c’era l’area avifaunistica di Andreis, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di osservare da vicino alcuni rapaci che abitano il territorio. Questo angolo di natura rappresenta una riserva importante per la fauna locale, e l’osservazione dei rapaci ha entusiastico molti degli escursionisti.
Il gruppo ha poi visitato la storica chiesa di San Daniele, un monumento che arricchisce il patrimonio culturale del borgo. Da qui, il sentiero ha condotto verso la forra del torrente Susaibes, un geosito di rilevanza regionale che ha affascinato i partecipanti con le sue spettacolari formazioni geologiche e paesaggi mozzafiato. Grazie alle spiegazioni dettagliate della guida, tutti hanno potuto approfondire le peculiarità geologiche della zona.
Dopo una pausa ristoratrice, il gruppo ha fatto ritorno verso il centro di Andreis, completando così l’escursione e concludendo una giornata di esplorazione e apprendimento.
L’escursione è stata un grande successo e ha offerto ai partecipanti l’opportunità di conoscere meglio il territorio, apprezzarne le meraviglie naturali e storiche, e trascorrere una giornata all’aria aperta in compagnia dei colleghi.

CONCLUSIONE POSITIVA DELL’AUDIT INTEGRATO ISO 9001-14001-45001
Il 11 giugno 2024 si è concluso con successo l’audit integrato per le norme ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001, condotto dal RINA e avviato il 29 aprile. Il processo di audit ha fornito una panoramica approfondita del sistema di gestione aziendale, evidenziando risultati molto positivi.
RINA è un ente di certificazione e classificazione con sede in Italia. Fondato nel 1861, RINA offre servizi di certificazione, ispezione, verifica e classificazione in diversi settori, tra cui qualità, sicurezza, ambiente e salute. La sua missione è garantire che le organizzazioni e i prodotti rispettino gli standard internazionali e le normative di settore. RINA opera a livello globale, fornendo servizi che aiutano le aziende a migliorare le loro prestazioni e a garantire conformità alle normative vigenti.
Dall’audit è emerso che il sistema di gestione è stato implementato in modo efficace. Il personale ha dimostrato un notevole impegno nel miglioramento continuo dei processi aziendali, con particolare attenzione alle prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questo riflette un forte coinvolgimento e una chiara propensione a migliorare le condizioni di lavoro e a garantire la sicurezza dei dipendenti.
Un altro aspetto rilevante è la continua spinta verso gli investimenti in nuove attrezzature e impianti nei vari siti aziendali. Questi investimenti hanno contribuito a migliorare l’efficienza dei processi aziendali e a ridurre i rischi associati alle attività. La qualità delle attrezzature e degli impianti è cruciale per mantenere elevati standard di sicurezza e prestazioni ambientali.
Le prestazioni del sistema di gestione integrato sono risultate costanti, sia per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro che per le performance ambientali. La gestione degli incidenti, delle non conformità e delle azioni correttive è stata condotta secondo le procedure stabilite, con una chiara documentazione dell’analisi delle cause e delle azioni correttive avviate.
Al termine della visita ispettiva, sono stati forniti alcuni suggerimenti per ulteriori miglioramenti del sistema di gestione. Questi suggerimenti non riguardano direttamente le prescrizioni delle norme di riferimento, ma mirano a ottimizzare ulteriormente le pratiche aziendali. I singoli reparti saranno presto coinvolti nella definizione di eventuali implementazioni o revisioni necessarie per migliorare la gestione attuale.
Nel frattempo, è essenziale mantenere e rispettare le procedure del Sistema di Qualità Aziendale (SQA), assicurandosi che siano sempre aggiornate e utili per la formazione delle nuove risorse. La collaborazione di tutti è fondamentale per garantire il continuo successo del sistema di gestione.
Buon lavoro a tutti e grazie per l’impegno dimostrato.
RECYCLA AMPLIA LA SUA FLOTTA CON IL NUOVO CARICATORE SOLMEC ECP5020
Recycla ha recentemente ampliato la propria flotta con l’acquisizione del caricatore Solmec ECP5020, un investimento volto a migliorare l’efficienza operativa e garantire elevati standard di sicurezza. Questa nuova aggiunta segna un importante passo avanti nell’ottimizzazione delle attrezzature dell’azienda.
Il Solmec ECP5020 è un caricatore avanzato progettato per la movimentazione dei materiali. Caratterizzato da un braccio articolato e una torretta girevole con rotazione a 360 gradi continua, il caricatore offre grande flessibilità operativa. È in grado di operare su gomma o tramite stabilizzatori anteriori e posteriori, rendendolo adatto a diverse applicazioni logistiche, come il trasporto e la gestione dei materiali in vari settori.
Nella sede di Maniago, il nuovo mezzo verrà principalmente impiegato per la movimentazione dei materiali e l’alimentazione degli impianti, migliorando così il flusso di lavoro e garantendo una maggiore capacità di risposta all’aumento dei quantitativi da lavorare. La macchina è stata ordinata lo scorso anno proprio in previsione di questa crescita, assicurando a Recycla di essere pronta a far fronte alle nuove sfide produttive.
Grazie al Solmec ECP5020, l’azienda rafforza anche il proprio impegno verso la sicurezza. Il nuovo caricatore, infatti, è stato scelto anche per la sua avanzata tecnologia e le caratteristiche di sicurezza, che lo rendono uno strumento affidabile e sicuro per gli operatori.
L’acquisizione del Solmec ECP5020 rientra in una strategia più ampia che punta a migliorare la produttività attraverso soluzioni innovative e sostenibili. Questo investimento dimostra l’impegno dell’azienda nel mantenere standard elevati sia in termini di efficienza che di sicurezza sul posto di lavoro.

GRAZIE GIANCARLO, PER QUESTI ANNI INSIEME!
Oggi ci troviamo a salutare Giancarlo Mies, che dopo oltre 9 anni di impegno e dedizione presso Recycla, si appresta a godersi il meritato riposo della pensione. Giancarlo è stato un punto di riferimento per tutti noi, e il suo contributo è stato prezioso sin dal suo primo giorno, il 1° luglio 2015, fino al suo ultimo, il 26 luglio 2024.
Per la nostra azienda, giovane e dinamica, è un evento speciale: Giancarlo è infatti il primo dipendente a entrare in pensione negli ultimi cinque anni. Un traguardo importante, non solo per lui, ma anche per tutta la nostra grande famiglia lavorativa.
Giancarlo ha lavorato come operatore di magazzino, con grande competenza e professionalità, occupandosi dell’accettazione delle merci e guidando con maestria il muletto. Ma la caratteristica che lo ha sempre distinto è stata la sua costanza. Una costanza che ha saputo infondere nel suo lavoro quotidiano, trasmettendo affidabilità e serenità a tutti noi.
Vogliamo ringraziarti, Giancarlo, per ogni giorno passato insieme, per l’impegno, la precisione e la dedizione con cui hai affrontato ogni sfida. Ti auguriamo una pensione ricca di soddisfazioni e di nuovi momenti da vivere con la stessa energia che hai sempre dimostrato sul lavoro.
Ti salutiamo con affetto, allegando una foto del tuo ultimo giorno, che per noi rappresenta non solo la fine di un capitolo, ma anche il ricordo di un collega che ha lasciato un segno importante in Recycla.
Grazie Giancarlo e buona pensione!

NEWS DAL

APPROVATI I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2024
Crescita dei principali indicatori economico-finanziari, forte solidità patrimoniale e finanziaria in linea con i target del Piano industriale. Confermato l’impegno nello sviluppo sostenibile dei territori serviti
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato all’unanimità i risultati consolidati del primo semestre 2024. Il semestre si chiude con risultati economici e investimenti operativi in crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, in uno scenario di mercato più stabile per la minor volatilità dei prezzi delle commodity energetiche, anche se non ancora pienamente rientrato ai livelli pre-crisi. Le buone performance economico-finanziarie sono frutto del consolidato modello industriale multibusiness, bilanciato tra attività regolamentate e a libera concorrenza.
Il margine operativo lordo del primo semestre 2024 sale a 732,7 milioni di euro (+2%) rispetto ai 718,3 milioni al 30 giugno 2023. La crescita è stata guidata da tutte le attività principali in portafoglio, dal ciclo idrico integrato alle attività sia regolate che a libero mercato dell’ambiente, fino alle tradizionali attività di vendita e distribuzione di energia consentendo di compensare il venir meno dei margini legati al superecobonus. Anche la mole degli investimenti conferma i programmi strategici di Hera e vede significativi interventi su impianti, reti e infrastrutture: gli investimenti operativi del primo semestre, al lordo dei contributi in conto capitale, si attestano a 344,4 milioni di euro, in crescita dell’8,2% rispetto ai 318,4 milioni al 30 giugno 2023.
Insieme ai risultati della semestrale il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche il Climate Transition Plan che illustra la strategia e l’impegno del Gruppo Hera per raggiungere il Net Zero al 2050, un traguardo che sarà perseguito con riferimento alle emissioni di gas serra dirette e indirette per arrivare a una riduzione complessiva intorno al 90% al 2050, rispetto al 2019, e la rimozione di tutte le emissioni residue al termine del percorso di decarbonizzazione. Un ulteriore elemento distintivo della strategia di Gruppo che estende così nel lungo termine il proprio impegno ad essere abilitatore della transizione green garantendo la resilienza dei propri clienti e dei territori serviti.
Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Questi risultati evidenziano la capacità del Gruppo di realizzare gli obiettivi del Piano industriale, creando i presupposti di un ulteriore sviluppo sostenuto dall’incremento dell’8% del valore degli investimenti. Alla creazione di valore si affiancano i significativi risultati sul fronte ESG come la definizione di una strategia per raggiungere il target Net Zero al 2050, la sottoscrizione del Patto del Buon Lavoro e il programma di sviluppo dei fornitori che confermano ulteriormente la centralità dell’ambiente, dei lavoratori e dei fornitori come protagonisti e beneficiari del percorso di sviluppo sostenibile”.
Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha dichiarato: “Una piattaforma infrastrutturale all’avanguardia e una strategia integrata multibusiness che sfrutta le sinergie industriali tra le varie società del Gruppo confermano il ruolo di Hera di abilitatore della transizione green e della resilienza delle attività svolte nei territori serviti. Il nostro target Net Zero al 2050 è supportato anche dall’innovazione tecnologica, come, ad esempio, l’installazione di tecnologie di cattura e stoccaggio di carbonio su diversi termovalorizzatori del Gruppo”.
HERA IN PRIMA LINEA PER UN FUTURO A EMISSIONI ZERO
Si arricchisce la strategia climatica del Gruppo con la definizione del Piano di transizione climatica e l’obiettivo di raggiungere il Net Zero al 2050
Il 31 luglio il CdA di Hera ha approvato il Piano di transizione climatica, il documento che presenta la strategia e l’impegno del Gruppo per raggiungere il Net Zero al 2050. Questo traguardo sarà perseguito sia nei confronti delle emissioni di gas serra dirette sia di quelle indirette, che derivano dal consumo interno di energia elettrica, dalla vendita di gas e di energia elettrica ai clienti, per una riduzione complessiva intorno al 90% al 2050 (rispetto al 2019), e la rimozione di tutte le emissioni residue al termine del percorso di decarbonizzazione.
Il Piano di transizione climatica, in linea con le indicazioni e le traiettorie delineate dalla comunità scientifica, a partire dall’Accordo di Parigi del 2015, presenta la visione e gli impegni di Hera per un futuro sostenibile, quantificando l’impatto attuale e futuro in termini emissivi e illustrando le leve interne di decarbonizzazione che l’azienda implementerà per raggiungere il Net Zero, anche grazie al coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder, e il contributo legato all’evoluzione dello scenario esterno.
Ben integrata quindi con la più ampia strategia del Gruppo, la definizione di un obiettivo Net Zero di lungo termine contribuisce alla declinazione concreta del purpose aziendale – che fa riferimento esplicito al raggiungimento della neutralità di carbonio – ed è coerente anche con gli impegni di decarbonizzazione già presi dal Gruppo nel 2021 con orizzonte al 2030 (-37% di emissioni rispetto al 2019) e validati dal network internazionale Science Based Targets initiative (SBTi). Già nel 2023 le emissioni di gas serra per il perimetro definito hanno registrato una riduzione del 14%, sempre rispetto al 2019.
Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione a lungo termine e ridurre le proprie emissioni e quelle dei clienti energy il Gruppo ha previsto: l’installazione di tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) su diversi impianti di termovalorizzazione dei rifiuti; il mantenimento della totale copertura dei consumi interni di energia elettrica con energia rinnovabile certificata; la fornitura di energia da fonti rinnovabili per almeno il 75% dei volumi venduti e la proposizione di soluzioni per il risparmio energetico e per la produzione di energia fotovoltaica. Sul versante esterno, i trend di elettrificazione ed efficientamento dei consumi, la diffusione delle fonti rinnovabili e l’introduzione dei gas rinnovabili nel mix energetico nazionale favoriranno la decarbonizzazione del sistema nel suo complesso, supportando così un’ulteriore riduzione delle emissioni incluse nell’inventario di Hera. Infine, completa la strategia Net Zero del Gruppo l’utilizzo di strumenti di rimozione dell’anidride carbonica dall’atmosfera per neutralizzare tutte le emissioni residue non ulteriormente eliminabili.
Il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero al 2050 ridurrà in modo significativo l’impronta carbonica del Gruppo: in particolare, le emissioni per ogni cliente energy registreranno una riduzione dalle 3,3 tonnellate del 2019 a meno di 0,2 tonnellate al 2050.
Il Gruppo Hera si impegna così per un futuro sostenibile, con una strategia concreta e ambiziosa per raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050.

LA NUOVA PARTNERSHIP TRA FINCANTIERI E HERA NEL SEGNO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE
L’accordo prevede la costituzione di una newco per gestire quasi 100 mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotti nei cantieri e realizzare un nuovo sistema integrato di gestione rifiuti
Firmato un Memorandum d’Intesa tra Hera e Fincantieri, uno dei principali gruppi al mondo nella cantieristica ad alta complessità. L’accordo avvia una partnership allo scopo di ottimizzare la gestione del ciclo dei rifiuti e creare valore nei cantieri di Fincantieri su tutto il territorio nazionale, nel rispetto dei principi e degli obiettivi di economia circolare.
Il Memorandum prevede la costituzione di una newco – partecipata da Fincantieri e dal Gruppo, attraverso le controllate Herambiente Servizi Industriali (HASI) e ACR di Reggiani Albertino S.p.A. (ACR), – incaricata di realizzare un sistema integrato ed efficiente di gestione dei rifiuti, a partire dal cantiere di Monfalcone (GO), individuato come prima area di intervento del progetto. La nuova società si occuperà della conduzione operativa dell’impianto, della gestione degli smaltimenti e della valorizzazione dei residui e dei rifiuti recuperabili.
Con questa partnership, Fincantieri mira a ridurre la produzione di rifiuti, massimizzarne il recupero grazie all’applicazione di tecnologie avanzate di trattamento e valorizzazione degli scarti industriali, realizzare raccolte differenziate per il reimpiego di materiali nei cicli produttivi e ottimizzare la logistica e la movimentazione dei rifiuti per aumentare la sicurezza nei cantieri. L’accordo rappresenta anche un’importante opportunità di creazione di valore, sia sotto il profilo economico sia della sostenibilità. E la vasta esperienza nella gestione dei rifiuti industriali e nell’implementazione di soluzioni sostenibili di Hera e delle controllate HASI e ACR consentirà a Fincantieri di accelerare la realizzazione di questi obiettivi ESG nei propri cantieri.
Il progetto avrà diverse fasi di sviluppo, a partire dalla costituzione della newco e dall’avvio entro il 2024 delle attività a Monfalcone, con l’obiettivo di gestire quasi 100 mila tonnellate l’anno di scarti industriali prodotte nei cantieri e incrementare del 15% le frazioni valorizzabili, in particolare ferro, legno e carta, già dal primo anno. Successivamente la partnership sarà estesa anche agli altri cantieri di Fincantieri in Italia e potenzialmente all’estero. Il tutto attraverso una serie d’iniziative strutturali, sempre in chiave di economia circolare, come ad esempio la realizzazione e gestione di una nuova linea di selezione, un nuovo impianto per il trattamento delle acque per un successivo riutilizzo e il revamping del deposito temporaneo.
“La partnership con Fincantieri conferma Hera come partner strategico per la transizione green del tessuto industriale italiano – commenta Orazio Iacono, Amministratore delegato del Gruppo. Grazie a una strategia che fa leva su un portafoglio di servizi global waste e sulla nostra leadership nel settore ambiente in Italia, intendiamo supportare anche le grandi aziende nel raggiungimento dei propri target ESG, generando così benefici non solo ambientali, ma anche economici e sociali. Forti della nostra esperienza pluridecennale e dei risultati già raggiunti nei settori ambiente, energia e idrico, attraverso progetti di circolarità come quelli che caratterizzano l’accordo siglato con Fincantieri, vogliamo essere sempre più al fianco del settore industriale nella riduzione e riciclo degli scarti e nella rigenerazione delle risorse”.

HERA E HUMAN MAPLE: I MOZZICONI DI SIGARETTA DIVENTANO IMBOTTITURA PER LA MODA SOSTENIBILE
La collaborazione con la start-up modenese, che ha partecipato al progetto del Gruppo #abbiamonelcuore, ha permesso di raccogliere in sei mesi oltre 65mila cicche che saranno utilizzate per produrre giacche
Mozziconi che invece di inquinare l’ambiente diventano imbottitura per la moda sostenibile. È il progetto di Human Maple, start-up di Castelfranco Emilia impegnata anche a Modena nella campagna “Riciccami”, per ridurre l’inquinamento da cicche di sigaretta e di cui Hera è partner. La collaborazione all’insegna dell’economia circolare nasce a dicembre dello scorso anno e da allora in soli sei mesi Hera ha raccolto tra Modena e Castelfranco, e solo nell’ambito della campagna “Riciccami”, circa 65 mila mozziconi di sigaretta, evitando così la loro dispersione nell’ambiente e la conseguente emissione, ad esempio, di circa 8 chilogrammi di Co2.
Il progetto prosegue e dopo la raccolta Human Maple realizzerà delle giacche imbottite, valorizzando l’acetato di cellulosa presente nei filtri delle sigarette, un materiale termoisolante utilizzabile anche per peluches, portachiavi e cuscini. I mozziconi sono stati raccolti durante gli eventi di sensibilizzazione che si sono tenuti nel primo semestre di quest’anno in collaborazione con Plastic Free, Modena Pulita, Agesci e l’associazione Castelfranco Emilia del Fare, ma anche attraverso lo svuotamento dei due “posacenere sondaggio” ideati e installati da Human Maple: si tratta di contenitori interattivi che invitano l’utente a conferire correttamente le cicche attraverso l’utilizzo di un sondaggio incentivante. A Modena sono presenti nei pressi del Mercato Albinelli e in via Gallucci, mentre sono in tutto circa 150 quelli presenti in varie città italiane.
“La collaborazione tra il Gruppo Hera e Human Maple è nata nell’ambito del concorso #abbiamonelcuore, un’iniziativa finalizzata a premiare le idee virtuose per l’ambiente proposte da cittadini, cittadine, associazioni e imprese – racconta Paolo Paoli, Responsabile Servizi Ambientali dell’Area di Modena –. Questa giovane realtà imprenditoriale ha candidato il proprio progetto al contest ottenendo un premio in denaro che ha permesso di installare gli speciali posacenere in centro a Modena. Come Hera ci siamo quindi impegnati a sostenere il Progetto Maple Cigarettes attraverso la campagna “Riciccami” finalizzata a ridurre l’impatto ambientale dei mozziconi”.

RIUSO DELLE ACQUE DEPURATE: IL GRUPPO RISPARMIA OGNI ANNO 3 MLN MC D’ACQUA POTABILE
Un risultato che è il frutto di un impegno costante nella gestione sostenibile della risorsa idrica, con investimenti per aumentare la resilienza delle infrastrutture e azioni mirate al risparmio e recupero della risorsa in numerosi impianti
Un impegno quotidiano e responsabile: così Hera da sempre mette in campo numerose azioni per la tutela di una risorsa preziosa come l’acqua. Oltre a garantire ogni giorno a 227 comuni (per un totale di oltre 3,6 milioni di abitanti) la distribuzione di un’acqua rigorosamente controllata e di qualità, il Gruppo investe costantemente per aumentare la resilienza di reti e impianti, anche per far fronte a fenomeni meteoclimatici estremi che sempre più frequentemente si stanno verificando, e opera azioni concrete per la riduzione dei consumi idrici, fornendo strumenti di auto verifica e attuando interventi nella gestione delle proprie attività.
Aumentare e migliorare l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore fa parte dei traguardi previsti dall’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile. Entro il 2030, grazie a un progetto di water management, Hera punta a ridurre i propri consumi di acqua del 25% (-384.000 mc/anno). Dal 2019 al 2023, grazie alle azioni già intraprese, ha raggiunto l’obiettivo di riduzione dei consumi interni del 21,5% (-330.000 mc/anno).
La gestione dell’acqua in un’ottica di economica circolare si declina in azioni mirate al risparmio e recupero della risorsa, con investimenti nel riuso dell’acqua in uscita degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane che viene utilizzata per usi interni, come il lavaggio o il raffreddamento di impianti, risparmiando così risorsa potabile. Altri esempi virtuosi si possono trovare poi direttamente nei depuratori del Gruppo: l’IDAR, il principale impianto di depurazione di Bologna, e gli impianti di Modena, Rimini, Forlì, Cesena, Imola, Cervia e Cattolica riutilizzano acqua in uscita dal ciclo di depurazione per i propri usi di processo, azzerando o riducendo sensibilmente l’uso di acqua potabile. Sugli impianti di Bologna e Imola, inoltre, sono state installate sezioni di ultrafiltrazione e filtrazione a sabbia, per ottenere acqua reflua depurata con caratteristiche utili anche per la preparazione dei reagenti utilizzati durante la depurazione. Grazie a questo sistema di riuso, ogni anno si risparmiano oltre 3 milioni di mc d’acqua potabile, pari al consumo annuale di circa 60mila persone. Sempre nell’ottica del risparmio di risorsa, in molte sedi aziendali sono stati potenziati il recupero e la raccolta di acque piovane, da riutilizzare negli scarichi.
Rimane poi fondamentale la collaborazione dei cittadini e delle cittadine: oltre a pubblicare con trasparenza i dati sulla qualità dell’acqua fornita, il Gruppo promuove un uso consapevole della risorsa. Tramite iniziative come il “Diario dei consumi” e il “Portale gestione acqua“, Hera offre agli utenti domestici e produttivi la possibilità di auto-monitorarsi e fornisce consigli per contenere i consumi idrici, per un maggior risparmio in bolletta e per tutelare una risorsa così preziosa come l’acqua.
