Recycla House Organ-Dicembre 2023

IL NUOVO “ECOL360° PERFORMANCE DI SOSTENIBILITÀ”

 

ECOL360° Performance di sostenibilità è il nuovo report che Recycla offre a tutti i propri clienti che hanno sottoscritto l’offerta ECOL360° e che attesta l’impegno concreto che ogni azienda mette in capo per una gestione virtuosa e sostenibile dei propri rifiuti e scarti industriali. L’obiettivo dell’attestazione è di misurare quantitativamente le performance ambientali ottenute perché solo attraverso la rendicontazione è possibile monitorare il progresso, impostare azioni di perfezionamento e puntare al miglioramento continuo.

Per i clienti storici quanto riportato sopra si traduceva nella consegna annuale dell’ECOLDESIGN AWARD che da quest’anno cambia veste e nome diventando “ECOL360° Performance di sostenibilità”. I valori e i razionali del progetto non cambiano ma sono stati solo perfezionati, con l'obiettivo di rendere le informazioni ancora più trasparenti, immediate, chiare e comprensibili.

Come parte dell’impegno continuo per l'innovazione e la sostenibilità, sono stati apportati miglioramenti significativi a questa iniziativa progettuale, scegliendo di adottare un approccio eco-friendly eliminando la produzione di attestati cartacei e digitalizzando l'intero processo per ridurre l'impatto ambientale. I clienti possono consultare i risultati delle loro performance dal 29 dicembre 2023 tramite il portale Ecolweb. Una volta effettuato l'accesso al portale, basterà cliccare sulla nuova sezione “ECOL360° Performance di Sostenibilità” per visualizzare i dati.

“ECOL360° Performance Di Sostenibilità” è basato su tre nuovi indicatori. Per ognuno viene calcolato un valore numerico consuntivato durante l’anno di riferimento riferito alla gestione dei rifiuti conferiti e gestiti da Recycla. La metodologia di calcolo dei singoli indicatori numerici è stata sviluppata con il supporto e la supervisione di Bureau Veritas Nexta, società del Gruppo Bureau Veritas.

Rifiuti avviati a recupero fotografa l’ammontare di rifiuti che vengono destinati a soluzioni di recupero (come il recupero di materia e/o energia) sul totale di rifiuti conferiti. Viene espresso come percentuale di volumi conferiti in R13 sul totale gestito da Recycla, all’interno del servizio ECOL360°, che è stato destinato a qualsiasi operazione definite dal D.Lgs. 152/06, allegato C. 

Combustibile fossile risparmiato mostra le TEP (tonnellate di petrolio equivalente) che ogni cliente con i propri rifiuti ha permesso di non produrre grazie alla realizzazione del combustibile alternativo derivante dai rifiuti raccolti. Il combustibile alternativo è poi a sua volta conferito da Recycla agli utilizzatori finali (industrie hard to abate) in sostituzione dei combustibili fossili.

Imballaggi riutilizzati consuntiva i kg di imballaggi forniti al cliente da Recycla e utilizzati dalla stessa durante l'anno per il conferimento dei propri rifiuti; gli imballaggi vengono riutilizzati poiché recuperati e non trasformati in rifiuti. Gli imballaggi forniti da Recycla (fusti, tank, ecotank) utilizzati per il calcolo non sono imballaggi classici (e quindi “usa e getta”), ma imballaggi riutilizzabili più volte che possono essere rimessi in circolo per altri conferimenti dopo essere stati lavati e rinnovati.

Attualmente, 427 clienti hanno accesso al report attraverso il portale Ecolweb, registrando complessivamente oltre 790 tonnellate di imballaggi riutilizzati, quasi 17 mila tonnellate di petrolio equivalente e un tasso dell'85% di rifiuti avviati al recupero.

A fine gennaio i clienti potranno effettuare il download del certificato, l'attestato dei Key Performance Indicators (KPI) in un formato PDF: un documento che rappresenta una testimonianza tangibile dei successi ambientali.

PANETTONI SOLIDALI COME REGALO DI NATALE 

 

Anche quest’anno i panettoni del NIP – Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone, che Recycla ha regalato come pensiero natalizio a tutti i suoi dipendenti, non sono solo buoni ma “fanno anche del bene”: grazie all’adesione di 26 aziende, tra cui Recycla, che hanno acquistato 950 panettoni artigianali, sono stati raccolti circa 20 mila euro che sosterranno le attività della Fondazione Well Fare Pordenone

Dal 2015 – ha sottolineato il presidente del NIP Renato Piazza – promuoviamo questa iniziativa che vede ogni anno il convinto sostegno delle aziende insediate nelle zone industriali da noi gestite. Noi indichiamo un importo minimo per la donazione di ogni panettone, ma pure in questo Natale 2023 le aziende sono state decisamente generose, permettendo quindi di ampliare l’azione solidale. La Fondazione Well Fare è stata scelta perché nel suo operato tocca alcune delle zone di attività che anche noi con il nostro progetto Welfare territoriale copriamo coinvolgendo aziende, lavoratori e negozianti del territorio”.

“La Fondazione si occupa delle “fragilità invisibili” non evidenti ai più – dichiara Renato Mascherin presidente della Fondazione Well Fare Pordenone –, beneficiari che non fanno notizia e sono culturalmente soggetti a stigma negativo, ma fanno parte della nostra comunità ed aiutare loro ci permette di vivere meglio tutti. Ricerchiamo continuamente alleanze nel territorio e per questo ringraziamo il Consorzio NIP, e tutte le imprese aderenti, per aver scelto di sostenere la Fondazione e le sue attività a beneficio della nostra comunità pordenonese.”

Fondata nel 2016, Fondazione Well Fare Pordenone si adopera per rimuovere gli ostacoli economici e sociali che impediscono alle persone fragili e vulnerabili di vivere una vita soddisfacente. Attraverso percorsi finalizzati al superamento delle difficoltà finanziarie del singolo o delle famiglie del nostro territorio, tramite l’accompagnamento da parte dei nostri tutor di microcredito ed incontri di educazione finanziaria realizzabili anche grazie al sostegno ricevuto attraverso i panettoni solidali del NIP.

RECYCLA RAFFORZA LA SUA EFFICIENZA CON L’ACQUISTO DI 100 NUOVE CASSE DI MOVIMENTAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLO STOCCAGGIO

 

Un investimento strategico per ottimizzare la gestione dei materiali

Recycla ha recentemente completato un investimento significativo nell’acquisto di 100 nuove casse di movimentazione, un passo mirato a migliorare la gestione e lo stoccaggio del materiale in azienda, contribuendo così a potenziare l’efficienza operativa.  L’acquisizione delle nuove casse si inserisce nella nostra costante ricerca di soluzioni innovative e nell’impegno per ottimizzare i processi interni. Queste casse di movimentazione sono progettate per migliorare l’efficienza della movimentazione e lo stoccaggio, contribuendo così a un flusso di lavoro più fluido e organizzato.

BROCHURE E VIDEO ISTITUZIONALE: NUOVI STRUMENTI DI COMMERCIALIZZAZIONE

Siamo lieti di annunciare il lancio della nostra nuovissima brochure e del video istituzionale, risorse che offrono un’incisiva panoramica delle nostre innovazioni e dei servizi di punta che offriamo ai nostri clienti. La nuova brochure rappresenta un importante passo avanti nella presentazione delle nostre soluzioni di alta qualità e nella comunicazione della nostra mission. Entrambi gli strumenti sono scaricabili in formato digitale sul sito web di Recycla.

 

Contenuti Principali della Brochure

Il primo operatore italiano nella gestione dei rifiuti industriali: Una panoramica sulla nostra presenza all’interno di Herambiente Servizi Industriali, i settori in cui operiamo e le nostre sedi.

Una proposta ad ogni esigenza: Una dettagliata descrizione dei servizi che offriamo, con un focus particolare a tutti gli aspetti del nostro servizio a 360°.

Innovazione e Tecnologia: Un’illustrazione delle nostre più recenti innovazioni e delle tecnologie all’avanguardia che utilizziamo per fornire soluzioni di alta qualità.

Soluzioni su misura: Una presentazione dei nostri servizi ECOSTART, ECOL360° ed ECOTEX.

Con ECOL360° i tuoi rifiuti sono la nostra priorità: Un insight di ECOL360°, il servizio per la gestione completa dei rifiuti

Un servizio certificato per la tua azienda: Come le nostre certificazioni garantiscono un elevato livello di eccellenza.

Nuova materia prima dai rifiuti non riciclabili: Una spiegazione dettagliata su come trasformiamo i rifiuti in combustibile alternativo e suo utilizzo.

Testimonianze e Contatti: tutti le aziende che hanno già scelto il Gruppo Herambiente

 

La nuova brochure è stata progettata per essere un’utile risorsa informativa per i nostri clienti, partner commerciali e tutti coloro che desiderano conoscere meglio il nostro impegno verso la sostenibilità, l’innovazione e il servizio ai clienti.

La brochure è disponibile in formato digitale al seguente link: https://urly.it/3zs8b

 

Il video presenta invece “le soluzioni circolari di Recycla per i rifiuti industriali”, una panoramica delle operazioni che mettiamo in atto quotidianamente. Guarda il video: 

 

NEWS DAL

HERA NEL DOW JONES SUSTAINABILITY INDEX PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO

Il nostro gruppo si conferma ancora una volta leader mondiale di sostenibilità tra le multiutility

Hera ancora una volta leader mondiale di sostenibilità tra le multiutilty. Per il quarto anno consecutivo infatti il nostro Gruppo si conferma nel Dow Jones Sustainability Index.
 L’autorevole indice borsistico include le aziende quotate migliori in termini di performance nelle dimensioni Environmental, Social and Governance & Economics.

Come nelle passate edizioni, Hera è inclusa sia nell’indice mondiale sia in quello europeo. In particolare, la multiutility ha raggiunto la valutazione più elevata nelle aree Environmental e Social tra le aziende del settore Multi-Utility & Water.

Questa inclusione rappresenta un ulteriore riconoscimento dei risultati raggiunti dall’azienda nella creazione di valore condiviso a favore di tutti gli stakeholder.

Quotato dal 2003 e nel FTSE MIB dal 2019, il titolo Hera, che dal 2020 è nel Dow Jones Sustainability Index, è stato incluso nel 2021 anche nel MIB ESG Index, il primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle migliori pratiche ESG, lanciato da Euronext e Borsa Italiana. Il Gruppo Hera è da tempo presente anche nella classifica internazionale Diversity & Inclusion Index di Refinitiv, e nel Bloomberg Gender-Equality Index, a riconferma dell’impegno nella promozione della diversità, nell’inclusione e nello sviluppo delle persone.

IL GRUPPO HERA HA CONSEGUITO LA CERTIFICAZIONE PER LA PARITÀ DI GENERE

Una ulteriore conferma della rilevanza dei risultati raggiunti da Hera in termini di parità di genere e inclusività

Il Gruppo Hera ha ottenuto la certificazione per la parità di genere per le proprie 11 maggiori società: una ulteriore conferma dei risultati raggiunti in questo ambito, frutto dell’impegno profuso nel creare una cultura aziendale inclusiva e attenta alle persone.
 Fin dalle sue origini il Gruppo ha infatti promosso iniziative finalizzate alla parità di genere: nell’ambito della selezione e assunzione, della gestione della carriera, degli sviluppi retributivi, politiche di welfare e conciliazione, progetti di sensibilizzazione e comunicazione per favorire una cultura aziendale inclusiva e libera da stereotipi e pregiudizi. 

Si tratta di un riconoscimento importante, nella quale la presenza femminile si attesta sul 28% e si registra una crescita costante della presenza delle donne in ruoli di responsabilità coerente con la distribuzione dei generi: nel 2022 l’incidenza del personale femminile tra i quadri e dirigenti è di circa un terzo. Sono dati significativi per una utility, dal momento che la forza lavoro, nelle imprese che operano in questo settore, è tradizionalmente maschile. 

L‘introduzione del sistema di gestione per la parità di genere, secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, prevede la misurazione, rendicontazione e valutazione di un insieme di indicatori distribuiti in sei aree – cultura e strategia, governance, processi risorse umane, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita/lavoro -, con l’obiettivo di colmare i gap eventualmente esistenti e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo, grazie a un piano strategico dedicato. Oltre alla definizione delle azioni stabilite all’interno del processo di gestione UNI/PdR 125:2022, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato la “Politica per la parità di genere” che definisce l’impegno dell’azienda per la parità di genere, per garantire pari opportunità sul luogo di lavoro, e ha nominato un Comitato Guida che ne assicura l’efficace adozione.

“Il sistema UNI/PdR 125:2022 certifica un percorso avviato da tempo, che ha visto tra le tappe più significative la sottoscrizione della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, lanciata in Italia nel 2009, e la costituzione nel 2011 di un gruppo di lavoro di Diversity Management, composto da colleghi e colleghe di diverse funzioni dell’azienda, e si affianca alla nostra presenza ormai costante nel Bloomberg Gender Equality Index e ai primi posti a livello mondiale nel Refinitiv Global Diversity & Inclusion Index” ha dichiarato il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Cristian Fabbri. “Si tratta quindi di un ulteriore tassello che testimonia l’impegno e i risultati raggiunti dal Gruppo per rimuovere ogni barriera, anche culturale, che pregiudichi l’accesso e la crescita professionale in azienda in base al genere, significativo per un’azienda che vuole essere un esempio virtuoso sul territorio, anche in termini di responsabilità sociale ed equità”.

Per Roberta Prati, I&F Director di Bureau Veritas Italia “in un momento storico di grande attenzione alle tematiche di genere, è di fondamentale importanza che aziende come Hera – protagoniste in settori a larga maggioranza maschile – esprimano il proprio impegno per la parità tra uomini e donne nel mondo del lavoro. È proprio negli ambienti tecnici che ci aspettiamo i più rilevanti progressi, grazie ad una più diffusa valorizzazione della presenza e del potenziale femminile, anche in ruoli manageriali. Gli indicatori presentati da Hera mostrano trend di assoluto interesse, che fanno ben sperare in vista di un pieno bilanciamento dei talenti anche nelle discipline STEM.”

 

DECOLLA L’HYDROGEN VALLEY DI MODENA

Firmato il protocollo d’intesa per il polo di produzione di idrogeno rinnovabile realizzato da Gruppo Hera e Snam

L’Hydrogen Valley di Modena è quasi realtà. Con la firma del protocollo d’intesa alla presenza, tra gli altri, dell’Amministratore delegato Orazio Iacono e dell’Executive Director Decarbonization Unit di Snam Piero Ercoli, prende ufficialmente il via il progetto che vede la realizzazione nella città emiliana di un polo di idrogeno rinnovabile a opera di Hera e Snam. Il polo, ribattezzato IdrogeMO, produrrà fino a 400 tonnellate di idrogeno rinnovabile l’anno, con la possibilità di futuri ampliamenti. Un investimento che ammonta a oltre 20 milioni di euro, di cui 19,5 milioni finanziati dalla regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Nella realizzazione di IdrogeMO, le società avranno un ruolo distinto ma interconnesso: Hera Spa sarà il soggetto capofila, Herambiente si occuperà della realizzazione dell’impianto fotovoltaico, e Snam si occuperà della realizzazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno.

In particolare, il parco fotovoltaico da 6 megawatt, con un innovativo impianto a pannelli solari galleggiante su uno specchio d’acqua, sarà realizzato presso la discarica esaurita di Modena in concessione a Herambiente, quindi senza alcun consumo di suolo utile. Questo alimenterà un elettrolizzatore, dispositivo che estrae idrogeno dall’acqua attraversi un processo di elettrolisi. Per consentire il funzionamento dell’elettrolizzatore anche in assenza di luce solare e in orario notturno, è prevista una batteria per lo stoccaggio dell’energia elettrica. Snam si occuperà della realizzazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno coerentemente con gli obiettivi comunitari definiti nel Repower EU Plan e in forza di un piano strategico al 2026 che ha destinato 1 miliardo di euro a iniziative di decarbonizzazione.

L'impianto potrà essere gestito da una "società veicolo" (SPV- Special Purpose Vehicle), cioè da una società ad hoc controllata dal Gruppo Hera e partecipata da Snam, che si occuperà, oltre che della produzione, anche della commercializzazione dell'idrogeno verde. Si tratta di un centro di produzione dell'idrogeno totalmente green, la cui fase di progettazione è in corso di finalizzazione e l'inizio dei lavori per la realizzazione degli impianti è previsto entro il 2024. L'impianto fotovoltaico sarà ultimato entro il 2025 e il polo dell'idrogeno sarà pronto nel 2026. Attualmente sono già in fase di lancio le gare per l'assegnazione dei contratti di fornitura e lavori.

L'idrogeno prodotto dall'impianto di Modena potrà, inoltre, rifornire l'azienda di trasporto pubblico locale Seta, per un totale di circa 50 tonnellate l'anno, garantendo una percorrenza di 660 mila chilometri e un conseguente risparmio di CO2 pari a 737 tonnellate/anno (rispetto ad autobus alimentati a gasolio).

ACCORDO TRA HERA E LEONARDO PER IL RECUPERO DELLA FIBRA DI CARBONIO

La sperimentazione avrà ricadute positive in termini di sostenibilità e circolarità

Hera e Leonardo insieme per il recupero delle fibre di carbonio contenute nei materiali degli aeromobili. Il nostro Gruppo, tramite Herambiente, e l’azienda leader nei settori dell’aerospazio, difesa e sicurezza avviano, infatti, la collaborazione per una sperimentazione su larga scala di una futura attività industriale che utilizzerà tecnologie avanzate per consentire il riuso di questo prezioso materiale. Che verrà quindi riciclato con positive ricadute in termini di sostenibilità e di circolarità.

L’accordo ha una importante valenza strategica, dal momento che l’Europa è sostanzialmente priva di produzioni di fibra di carbonio vergine. Dunque, lo sviluppo di filiere in grado di rigenerare risorse pregiate contribuirà a sostenere il processo di autosufficienza industriale del Vecchio Continente. La Divisione Aerostrutture di Leonardo conferirà a Herambiente parte delle fibre di scarto derivanti dalla costruzione delle componenti di alcuni fra gli aeromobili civili più noti nel settore dell’aviazione commerciale.

Nell’innovativo impianto in corso di realizzazione a Imola (BO), Herambiente applicherà a tali scarti la pirogassificazione e, attraverso una tecnologia a caldo, le resine dei materiali compositi (che vengono gassificate) sono separate dalle fibre di carbonio. Tale processo, messo a punto con la collaborazione del Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna e Curti S.p.A. di Castelbolognese (RA), sarà in grado di rigenerare nuova fibra con prestazioni equiparabili al nuovo, anche grazie agli studi portati avanti da Leonardo sul tema.